
Ciao a tutti!
Anche con questa immagine rispetto la tradizione di non riuscire a essere immortalato “seriamente” in una fotografia!
Io sono Axel, il ragazzo con il pizzetto che avrete visto imbracciare una chitarra o nascosto dietro un mixer. Da ragazzino ho iniziato a lavorare come tecnico audio, e da quel momento il soprannome “bocia” (il ragazzo che nel rinascimento andava “a bottega” per imparare il mestiere) e la passione per la musica non mi hanno mai abbandonato!
Da oltre quindici anni collaboro in qualità di fonico e tecnico FOH con vari service e studi di registrazione. Grazie a queste attività ha preso parte a spettacoli di vario genere (concerti, feste in piazza, rappresentazioni teatrali, cabaret, musical, sfilate, convention…) assistendo artisti come Red Canzian, Aldo Tagliapietra, Benny Greb, Roger Glover. Particolarmente significativa è stata la partecipazione al Mixing-Day tenuto da Marco Monforte, persona fantastica e tecnico dall’esperienza super.
Parallelamente alla vita da tecnico ho coltivato anche la vita da musicista, conseguendo il diploma CCR® Extreeme by Donato Begotti presso la Rock Guitar Academy a Milano, prendendo posto tra i migliori diplomati. Sempre alla RGA ho continuato a frequentare i corsi ROC, PMT e L&T, con gli insegnanti Bruno di Giorgi, Tony Cordaro e Andrea Filippone. Nel 2017 ho frequentato il corso Jazz Express Academy di Alessio Menconi. Sono un membro del Laboratorio Musicale Varini dalla sua nascita, all’interno del quale ho frequentato con successo corsi chitarristi e corsi dedicati al recording, mixing e mastering. Alle attività di musicista e di fonico si aggiunge quella di insegnante di chitarra moderna e dal 2016 sono Tutor didattico ufficiale di Massimo Varini riconosciuto per il Veneto.
La vita è un intreccio di relazioni. Tutto è relazione: la relazione con gli altri, con le cose che ci circondano, con la natura.. addirittura la relazione con noi stessi! Tutto è relazione, anche nell’audio.
Il Mix è un’operazione molto difficile, che parte da un presupposto di relazioni: tutti gli strumenti devono stare bene gli uni con gli altri. Ciò significa che ci dev’essere un equilibrio tra le caratteristiche dei suoni presi singolarmente (più frequenze basse, più alte, ecc) e il volume a cui questi sono riprodotti. è necessario operare delle scelte, esattamente come nella vita di tutti i giorni… quindi maggiore è il numero degli strumenti coinvolti (e pertanto le loro interazioni), più sarà potenzialmente necessario rinunciare ad alcune caratteristiche di ogni singolo suono per farlo convivere meglio con gli altri.
Ricorda sempre questa frase: Il fonico è dalla tua parte! è lì per aiutarti a risolvere i problemi e a farti fare bella figura, sempre! Se non condividi alcune scelte chiedi pure spiegazioni, ma tieni sempre a mente che la motivazione che sta dietro alle scelte che il fonico ti propone sono sempre dalla tua parte! Anche (e soprattutto) quelle che potresti condividere meno.
Questo è quello che faccio: sono qui per ascoltare i musicisti e le loro idee, per cercare di ottenere il risultato migliore possibile partendo dalla materia prima che abbiamo tra le mani (per esempio l'esecuzione estemporanea durante un live, oppure le tracce che abbiamo registrato insieme, ecc). Sono un musicista oltre che un fonico, e so bene cosa significhi questa situazione! Non cerco di sminuire il musicista, il suo lavoro o le sue convinzioni. Tutto l’opposto… Cerco sempre di andare incontro alle esigenze di tutti i musicisti e di tutti gli strumenti!
Se lavoriamo ad un progetto insieme, il mio obbiettivo (sia lavorativo che umano) è risolvere il più possibile quello che non va, e contemporaneamente cercare di valorizzare il lavoro di tutti.
Poche righe provocatorie, prendile come tali!
Breve storia: se chiamato a dare la sua opinione, il musicista richiederà molto spesso di avere il suo strumento con un volume maggiore: il cantante desidererà più riverbero e presenza sulla voce, il bassista più corpo al basso, il tastierista più volume ai pad, ecc… Per chiarire: non accade sempre, ma molto molto spesso. Il tutto parte da un'altra variabile fondamentale: le caratteristiche della performance del musicista. Tutti abbiamo come metro di riferimento un brano del nostro gruppo o musicista preferito, e vorremmo ottenere sempre un suono come quello! e questo è normale! Mentre suoniamo possiamo sentirci molto su di giri e desiderare di ottenere un risultato analogo a ciò che ci ha ispirato e ci piace ascoltare. Sfortunatamente (e purtroppo spesso) non abbiamo la stessa abilità tecnica, la stessa cura dei particolari, o altre caratteristiche che identificano i nostri beniamini. Come è facile capire, una cassa e un rullante accordati in modo non consono e suonati in modo poco deciso non potranno condurci ad un risultato paragonabile al groove di Enter Sandman. E anche questo è normale!
Altra breve storia: purtroppo mi è capitato spesso qualcuno interpretasse alcune delle scelte necessarie (prima o poi NECESSARIE) come mero frutto di antipatia o di altri motivi personali... un dispetto per rovinare il suono originale. Inutile dire che non sia così. In questo momento storico tutti possono avere accesso ad un software audio più o meno avanzato, ma non tutti hanno le competenze per portare ad un risultato di buona qualità (come tutti possono utilizzare un editor di immagini, ma non tutti sono dei bravi grafici!) che "gira", il cui ascolto risulta piacevole. Nel caso tu non creda a queste parole, la cosa migliore è che sia tu stesso a seguire il tuo progetto in autonomia piuttosto che collaborare con un professionista, perché con queste premesse non ti troverai a tuo agio con NESSUNO, mai. Sei libero di scegliere!
NON accadono sempre queste situazioni, e NON è detto che debbano accadere, ma si verificano molto spesso.
Non c'è alcuna cattiveria nella breve storia delle righe precedenti, ma ho capito che gli argomenti "scomodi" che hai letto qui sopra, prima o dopo vengono a galla, magari in modo non corretto e provocatorio, innervosendo tutti e minando il buon esito del progetto a cui stiamo dedicando tempo e passione.
Cerchiamo di iniziare sempre con il piede giusto e con la giusta consapevolezza: stiamo lavorando insieme per raggiungere un buon risultato! Non dimentichiamolo!